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Le incognite di Castiglia

Jul 07, 2023Jul 07, 2023

Castiglia

Undici anni dopo, Castilla stava per prendere l'ascensore. Nove anni dopo, sembrava che avrebbe assaporato di nuovo la Silver Division. Una stagione in cui c'era una sola parola nella mente di Raúl e dei suoi ragazzi. “Promozione, promozione, promozione”. Per questo motivo gli Arribas (21 anni), Rafa Marín (21) o Dotor (22), i veterani, hanno resistito ancora un anno quando c'erano tentazioni nelle categorie superiori. La sensazione di “ora o mai più” stava prendendo forma man mano che i capitoli del 2022-23 si completavano, tra raffiche e alti e bassi. Non è mai stato, con il peggior episodio finale possibile. Neppure con lo 0-2 al 35'. Neppure con il 2-3 dei 108'. Eldense ha mostrato perché Pepico Amat è stata una fortezza in questa stagione. Castilla credeva di avere la chiave con l'abbraccio di Arribas con i 120 spostati a Elda dopo il rigore, ma nel quinto playoff, dopo un brutto errore di Aranda, neanche loro sono rimasti incantati. E ora, domande guardando al futuro...

La spina dorsale della squadra di riserva bianca è rimasta invariata. Raúl lo ha richiesto e il progetto è rimasto intatto, ma restare sulla riva potrebbe aver trasformato quello sforzo nell'ultima pallottola. Pensare a un'altra stagione dei pesi massimi in Primera RFEF è a dir poco chimerico. Sopra, Rafa Marín e Dotor. Tre calciatori a cui non mancheranno proposte per, sì, raggiungere la promozione nelle categorie. Al plurale. Senza andare oltre, come riportato dall'AS, hanno inseguito i 10 della Bundesliga in questa finale contro l'Eldense. Un interesse che viene da lontano, Dortmund compreso, condito da diverse squadre di Prima Divisione che non lo staccano gli occhi di dosso da tempo, come il Girona dove gode del favore di Michel e della dirigenza sportiva. 21 gol e 7 assist in questa stagione riflettono l'impatto numerico di un calciatore che da tempo ha superato la categoria bronzo. Non lo calpesterà più...

Un caso simile a quello di Rafa Marín. Anche se il difensore centrale di Guadajoz, maresciallo di Castilla e giocatore più utilizzato da Raúl, naviga in un mare con onde possibilmente più grandi. Perché? Il suo contratto scade nel 2024 e il rinnovo non è ancora stato siglato. La priorità del sivigliano è il Real Madrid, lo è sempre stata, ma quell'estensione nel rapporto per il momento non si è concretizzata. Lipsia e Chelsea, come spiegava questo quotidiano a febbraio, sono due delle squadre più attente al futuro degli avvenimenti che riguardano Rafa Marín. E la mancata promozione crea maggiore urgenza di trovare una soluzione: il difensore attende con ansia la prima squadra, ma il rinnovo di Nacho e la presenza di Vallejo gli chiudono le porte, così che la sua partenza nel mercato estivo acquista peso.

Mentre anche a Dotor non mancheranno i corteggiatori. Senza andare oltre, Tenerife ha già stabilito i primi contatti. Il capitano è cresciuto moltissimo negli ultimi due anni. Centrocampista trascinante, sotto l'ala protettrice di Raúl ha potenziato il suo arrivo in area fino a diventare un box-to-box con il gol come suo alleato. I 10 gol del 2021-22 sono stati superati dagli 11 di quello attuale e lui è pronto a fare il salto. Le sue possibilità di rimanere in seconda divisione erano maggiori di quelle di Arribas, ma il contesto attuale getta un orizzonte in cui la partenza aumenterà di peso con l'avanzare dell'estate. Incarico? Trasferimento con condivisione dei diritti e diritto di prelazione? Le domande si applicano al tridente. Il Real Madrid, comunque sia, non perderà, a priori, il controllo totale su Arribas, Rafa Marín o Dotor. Non lo fa mai in questi casi.

E mentre alcuni se ne vanno, altri arrivano. Oppure vengono mantenuti con galloni rinnovati. Nel corso della stagione, Nico Paz (18 anni), Gonzalo García (19) e Manuel Ángel (19) hanno guadagnato peso nei piani di Raúl. Soprattutto i primi due. Nico, infatti, è stato titolare tutte e quattro le partite della fase promozione, per un totale di 18 partite (2 gol) con il Castilla dopo essere stato capocannoniere dell'Arbeloa in Youth League (5 gol in 7 partite). Con la partenza più che probabile di Arribas, il '10' si libererà e anche il ruolo di calciatore differenziale rispetto al centrocampista. Il nazionale argentino, una delle perle de La Fábrica più apprezzate negli ultimi anni, aspira ad ereditarli entrambi.